Dal Mainstage del Web Marketing Festival nel Giugno 2017 al recente trionfo agli Startup Europe Awards (SEUA) nella categoria E-Health: il passo non è stato nè breve nè semplice per TOMMI, il progetto che offre supporto terapeutico ai bambini con patologie oncologiche attraverso la realtà virtuale e che, al tempo stesso, è in grado di fornire dati ai medici sulle loro capacità psicomotorie.
Il team di TOMMI, guidato dal CEO Valentino Megale, è riuscito a portare all’interno degli ospedali il concetto di innovazione declinandolo, nel concreto, in un sistema di realtà virtuale in grado di trasformare la terapia per i più piccoli in gioco. Il gioco, dunque, esce dai canonici confini dell’intrattenimento, ma diventa anche sinonimo di innovazione ed educazione sociale in un contesto - quello medico sanitario - delicato. La vittoria della Startup Competition del Web Marketing Festival, alla quale sono seguiti altri due percorsi di accelerazione, negli Stati Uniti e a Copenaghen, così come la conquista del Premio Gaetano Marzotto e il più recente trionfo alla Startup Europe Awards nella categoria E-Health hanno rappresentato tappe fondamentali nel percorso di crescita e sviluppo di questa realtà.
Ma come si è evoluto questo progetto dal Giugno 2017, dopo la vittoria della 4^ edizione della Startup Competition?
“In questo anno e mezzo siamo riusciti ad ampliare il nostro business lato sviluppo: dopo una prima fase di test presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma nell’estate 2017, grazie ai feedback ricevuti dai medici, dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie, abbiamo realizzato la versione Beta di TOMMI. Proprio in queste settimane, poi, partiremo con i primi test ospedalieri, prima a Torino poi a Taranto, per definire gli ultimi dettagli e ottimizzare la piattaforma. Prevediamo di rilasciare TOMMI sul mercato, in versione wellness, a metà 2019 e i dati che raccoglieremo serviranno per realizzare la versione successiva - il magical device - che da un lato supporterà il paziente dall’altro raccoglierà dati utili per guidare i medici nelle loro decisioni”, ha spiegato Valentino Megale.
“La soddisfazione più grande è stata riuscire finalmente a portare TOMMI dentro gli ospedali, mettendolo nelle mani dei pazienti”, ha spiegato Megale. “Oltre a cercare di far capire le potenzialità della tecnologia applicata all’ambito pediatrico ed oncologico, la vera sfida è per noi quella di dare un supporto concreto sul fronte della qualità dell’ospedalizzazione. Per questo motivo, in futuro, puntiamo ad espanderci e supportare tutti i bambini ospedalizzati e successivamente anche i pazienti adulti ed anziani”.
“Ovviamente questo non esclude che ci siano diversi ostacoli e criticità da superare - ha proseguito. In primis educare, pazienti e personale medico, rispetto alle potenzialità della realtà virtuale e delle nuove tecnologie in generale; in secondo luogo lavorare in un mercato fortemente regolamentato, di conseguenza difficile da approcciare. Una più chiara regolamentazione, dal punto di vista delle istituzioni come accade negli Stati Uniti e in altri paesi dell’UE, sicuramente faciliterebbe l’utilizzo delle nuove tecnologie così come faciliterebbe l’accesso a questo mercato a più player. Credo quindi che ci sia una forte necessità di dialogo tra imprese e istituzioni”.
Questo è solo l’inizio per una realtà dalle enormi potenzialità come TOMMI, che è solo all’inizio di un percorso e progetto di crescita destinato a fare la differenza in campo medico e sociale.
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