Per una decentralizzazione della Data Economy

È possibile realizzare una nuova economia dei dati, decentralizzata, trasparente ed inclusiva, nella quale i cittadini possono condividere i propri dati con terzi in modo consapevole ed informato. Ecosteer ci dice come.

Giovedì 3 Novembre 2022
Leonardo Galasso

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Innovazione digitale Governance

Ecosteer è una startup fondata nel 2017 da Elena Pasquali, CEO dell’azienda, che ha introdotto il concetto di Data Ownership, ovvero la possibilità per i legittimi proprietari dei dati personali di avere il controllo esclusivo sul loro accesso e diffusione da parte di terzi.

Il consenso infatti non implica una cessione dei propri dati personali, ma solo il permesso di utilizzarli per la singola finalità specificata al momento della richiesta di consenso. Nel momento in cui questa finalità cambia, o cambiano gli attori che utilizzano i dati personali, il consenso deve essere richiesto esplicitamente e separatamente per ciascuna nuova finalità d’uso e per ogni nuovo attore.

Il permesso di utilizzare i dati personali deve avere natura temporanea, e deve poter essere revocato in qualsiasi momento, allo stesso modo con il quale è stato concesso. Per questo Ecosteer ha sviluppato il “Data Visibility Control Overlay” (DVCO) che implementa la Data Ownership a livello tecnologico, dando ai consumatori la possibilità di controllare in maniera diretta e unilaterale l’accesso ai dati personali generati da diversi dispositivi.

Basato su uno schema di crittografia end-to-end multicast brevettato, il Data Visibility Control Overlay assegna il controllo dell'accesso ai dati nel punto di origine, ovvero qualsiasi dispositivo IoT (Internet of Things). Il DVCO consente ai proprietari dei dati di gestire il consenso, ogni volta si presenti una nuova finalità d’uso, come previsto dal Regolamento Ue 2016/679, meglio noto come GDPR (General Data Protection Regulation) dell’Unione Europea, relativo alla protezione delle persone fisiche con particolare riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. Attraverso uno smart contract nella blockchain, il software DVCO aggiunge un livello decentralizzato di governance dei dati al di sopra della della privacy gestita centralmente: disaccoppia il controllo all’accesso all’infrastruttura tecnica dal controllo all’accesso all’informazione che la attraversa, stabilendo una relazione uno a uno disintermediata tra ciascun legittimo possessore del dato e il suo utilizzatore.

Alla base della decentralizzazione dei permessi viene utilizzato un meccanismo che permette di criptare flussi di dati a partire dalla loro origine tecnica e per poi decriptarli presso le destinazioni finali solo dopo l’esplicito consenso del possessore legale. Grazie a questo metodo, Ecosteer ha ottenuto brevetti in Europa, Stati Uniti, Canada e Corea del Sud.

Come spiegato da Giada Zanatta, Business Development Director di Ecosteer, in occasione della Finale della Startup Competition più grande d’Italia, durante la scorsa edizione del WMF - We Make Future, uno degli use cases di questa tecnologia può essere un Corporate Data Streams Marketplace, come quello che Bper Banca sta implementando per favorire il coinvolgimento di consumatori e partner commerciali in un ciclo di monetizzazione dei dati nativamente conformi alla normativa europea.

Prima della partecipazione al WMF2022, Ecosteer aveva presentato la sua idea alla Provincia Autonoma di Bolzano e ad un investitore privato, dai quali nel 2019 ottenne i finanziamenti necessari per iniziare lo sviluppo del progetto DVCO. In seguito è stata selezionata dalla Commissione Europea per entrare nel programma di accelerazione “Women Tech Eu”, che supporta le migliori startup ad alta tecnologia guidate da donne. Il team della startup oltre ad essere guidato da una donna - Elena Pasquali - è composto per i 2/3 da donne, cosa rara in un ambito come quello del deep tech, tradizionalmente maschile.

Iniziative come quelle sviluppate dal WMF e dall’Unione Europea possono aiutare ad invertire la tendenza, incentivando e premiando con investimenti adeguati l’imprenditoria femminile in ambiti tecnologici strategici per lo sviluppo economico e sociale. Per questo motivo Search On Media Group, l'azienda organizzatrice del WMF, partecipa a numerose altre Competitions e assegna spazi espositivi gratuiti all'interno dello Startup District a teams innovativi in cui i ruoli principali sono ricoperti da donne. Dal 2021 inoltre chiediamo alle startup che partecipano alla nostra Competition di indicare il gender balance al fine di aumentare la consapevolezza su questo aspetto.

Fonti:

https://ecosteer.com/

https://gdpr-info.eu/

https://eismea.ec.europa.eu/programmes/european-innovation-ecosystems/women-techeu_en

https://www.cliclavoro.gov.it/pages/it/my_homepage/news/trend_interviste/trend_detail/?contentId=BLG17872

https://youtu.be/GjQlZoGSlDo


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