3D e AR per migliorare le esperienze d’acquisto. L’intervista al CEO di Future Fashion

Future Fashion è una startup che trasforma immagini di capi di abbigliamento, oggetti e gioielli in modelli 3D interattivi migliorando la customer experience. La nostra intervista al CEO Andrea Carpineti.

Lunedì 13 Settembre 2021
Davide Filiaggi

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Innovazione digitale

Acquistare online a volte può non essere la soluzione ideale per tutti i consumatori per via dell'impossibilità di vedere ed interagire con l'oggetto che si desidera comprare, soprattutto quando si parla di capi di abbigliamento. Oggi però, grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie 3D e della realtà aumentata, i grandi brand e gli e-commerce possono offrire ai clienti un'esperienza d’acquisto coinvolgente attraverso vetrine interattive e rendering fotorealistici dei prodotti. Future Fashion, startup presente all’interno dello Startup District dell’edizione del WMF2021, ha l’obiettivo di trasformare qualsiasi oggetto da 2D a 3D con la possibilità di renderlo fruibile in realtà aumentata su ogni e-commerce e store offline. Attraverso una piattaforma saas proprietaria e grazie al team di 3D Artist e Web Developer, Future Fashion ottimizza l’utilizzo della tecnologia 3D in ottica web per creare esperienze d’acquisto interattive e personalizzate. Abbiamo intervistato il CEO della startup Andrea Carpineti, che ci ha spiegato meglio il progetto.


Ciao Andrea, ci puoi presentare Future Fashion e spiegare di cosa si occupa?

Future Fashion è una startup innovativa che ha l’obiettivo di trasformare qualsiasi business da 2D a 3D, con soluzioni verticali nel mondo del fashion. Grazie al nostro team di 3D Artist e Web Developer, ottimizziamo l’utilizzo della tecnologia 3D e della realtà aumentata in ottica web per creare un’esperienza d’acquisto interattiva e coinvolgente. Quello che ci distingue rispetto agli altri competitor è di avere una piattaforma modulare in saas sulla tecnologia 3D, offrendo ai brand anche il servizio di modellazione 3D “low poly” con output fotorealistici. In questo modo il brand non deve pensare a nulla, deve solo inviarci le foto dei propri prodotti. 

Come funzionano il vostro 3D Viewer e Configuratore 3D? 

Il 3D Viewer è una web-app che permette di visualizzare un oggetto in 3D, facilmente integrabile su siti terzi grazie ad uno script o un iframe. L’applicativo può essere completamente personalizzato nella fase di integrazione (dimensione del frame, sfondo del viewer, set di luci) e permette di ruotare l’oggetto a 480 gradi, di zoomare sui dettagli e di visualizzare l’oggetto in realtà aumentata tramite browser.
In questo modo la scheda prodotto di un e-commerce diventa dinamica. Non troverò più solo foto del prodotto ma potrò visualizzare l’oggetto in 3D e realtà aumentata.

Per poter visualizzare gli oggetti in 3D devo avere un modello 3D in low poly (estensione del file .glb), per questo la nostra soluzione integra un back-end a disposizione del brand con cui gestire le richieste di modellazione 3D attraverso il caricamento delle foto del prodotto dalle diverse angolazioni. 

Il configuratore 3D invece è un’evoluzione del 3D Viewer in quanto posso personalizzare l’oggetto 3D che sto visualizzando scegliendo tra un set di materiali e colori differenti, aggiungendo accessori e personalizzandolo con immagini o con testo.
La nostra piattaforma inoltre permette di gestire in maniera integrata tutto il flusso made to order. Il front-end infatti è omnicanale (per l’e-commerce, per gli store attraverso il “modulo retail” ottimizzato per ipad e per piattaforme di gestione ordini b2b) mentre il back-end ha un OMS (order management system) integrabile con qualsiasi ERP aziendale. 

Prima hai menzionato il servizio di creazione e modellazione dei modelli 3D. Come avviene il processo di sviluppo? Quali sono i tempi di realizzazione?

Il servizio di modellazione è accessorio alla vendita delle nostre soluzioni ma di grande valore aggiunto per i nostri clienti. Sono veramente poche le aziende che disegnano in 3D e spesso chi lo fa deve realizzare un file utile alla produzione e non alla visualizzazione dell’oggetto in 3D sul web. 
Il nostro team di 3D Artist riesce a creare un oggetto non complesso in 3D in poche ore di lavoro. Inoltre abbiamo ottimizzato una pipeline di lavoro che ci permette di creare oltre 1000 modelli 3D al mese partendo semplicemente da foto 2D del prodotto.

Come viene implementata la realtà aumentata?  

Sia il 3D Viewer che il configuratore 3D sono basati su tecnologia WebGL. Questo permette di visualizzare la realtà aumentata direttamente dal browser di navigazione. L’user experience è differente: se si naviga da desktop si clicca sul bottone “AR”, si scansiona il QR code e tramite smartphone posso visualizzare l’oggetto in realtà aumentata “ancorandolo” ad una superficie piana (pavimento o tavolo); da mobile si va direttamente in realtà aumentata. 


Qual è il vostro target di mercato?

Ci rivolgiamo a tutte le imprese della moda, principalmente nel settore delle calzature, abbigliamento, accessori, pelletteria, ma l'applicazione è potenzialmente per tutti i settori. Stiamo mettendo molta attenzione su tutto il settore del mobile e arredo e su quello degli elettrodomestici dove far visualizzare gli oggetti in realtà aumentata all'interno di un ambiente prima di acquistarlo può aumentare considerevolmente il conversion rate. Gli oggetti infatti vanno in realtà aumentata con le dimensioni reali dell’oggetto, in questo modo da utente posso verificare se la lavatrice che sto acquistando online si incastra tra il mobile e il lavandino del bagno senza dover prendere un metro. 

Come è composto il vostro team?

La startup è nata dall’idea di tre founder: io, mio fratello Francesco e Michele Luconi. Nel tempo abbiamo sviluppato il team IT grazie al nostro CTO Matteo Mogetta, ed internalizzato il team 3D, oggi guidato da Giorgio Angelini. La parte tech è affiancata dal team Sales & Marketing, con focus per ora sul fashion ma con un Sales Account dedicato ad esplorare nuovi settori.

Quali sono i prossimi step?

Abbiamo in programma nella nostra roadmap il consolidamento della nostra piattaforma SaaS, entro fine anno aggiungeremo tutta la parte di analytics in modo da avere anche statistiche su tutta la parte di interazione con il 3D. Stiamo lavorando anche alla parte di certificazione dei nostri modelli tramite NFT e per il 2022 contiamo di avviare un processo di internazionalizzazione.

Qual è stato il percorso che vi ha portato a fondare la vostra startup ?

Future Fashion è un progetto che nasce in realtà come uno spin off di una startup già avviata, DIS - Design Italian Shoes, che è il brand di scarpe personalizzate 100% made in Italy più veloce al mondo, dove abbiamo sviluppato negli anni una serie di expertise legate alla creazione di modelli 3D. Con l'esplosione della pandemia da Covid-19 si è verificata un'accelerazione sulla digitalizzazione di tutti i business, soprattutto nel mondo fashion poi inerenti alla parte 3D. In quel frangente, nel 2020 abbiamo deciso di creare una business unit dedicata proprio alla trasformazione di qualsiasi oggetto da 2D a 3D, con la possibilità poi di renderlo fruibile e personalizzabile in realtà aumentata all'interno di qualsiasi sito.
In un anno di attività abbiamo raggiunto grandi brand di moda come Armani e Testoni e recentemente siamo stati anche selezionati dall'acceleratore Startup Wise Guys per il programma di accelerazione che inizierà ad ottobre a Milano. 

Cosa consiglieresti a qualcuno che ha un’idea innovativa da sviluppare?

Di non avere paura a raccontare la propria idea. Parlandone con esperti del settore, mentor, business angel e soprattutto potenziali clienti riesci a capire se la tua idea può avere o no un potenziale mercato. Nessuno ha interesse a rubarti l’idea. Quello che farà la differenza sarà l'exécution dell’idea.
Altro consiglio: da soli non andate da nessuna parte. Trovate dei co-founder complementari a voi e che abbiano le “core skills” necessarie a sviluppare il vostro modello di business.

Passiamo ora a qualche domanda sul Festival. Come ne siete venuti a conoscenza? Come è stata la vostra esperienza?

Essendo il principale evento sul web marketing in Italia si conosce da solo :-) Abbiamo deciso di partecipare per validare un potenziale canale di sviluppo commerciale, quello delle web agency, che possono integrare le nostre soluzioni sulla loro base clienti. Devo dire che il canale è stato validato :-)

 


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