Una colonnina mobile di ricarica per le auto elettriche, l’intervista a Francesco De Meo di E-GAP

Abbiamo intervistato Francesco De Meo, Head of Marketing di E-GAP, la startup, presente nell’edizione del WMF Online dello scorso giugno, che offre un servizio di ricarica per le auto elettriche attraverso un van con un sistema di ricarica interno che funge da colonnina elettrica. 

Martedì 6 Ottobre 2020
Davide Filiaggi

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tecnologia

E-GAP è la prima colonnina di ricarica mobile in grado di raggiungere un’auto elettrica ovunque si trovi. Il servizio è stato lanciato nel 2019 a Milano e a Roma. Attraverso l'app di E-GAP gli utenti possono richiedere la ricarica quando si vuole, il van poi raggiunge l'auto per effettuare la ricarica anche in assenza del proprietario. La startup, offrendo un servizio di assistenza e supporto, incentiva così la diffusione di veicoli elettrici e contribuisce allo sviluppo di un mondo green e sostenibile: i van sono infatti 100% elettrici e l'energia erogata proviene da fonti rinnovabili.
 
Ciao Francesco, Come funziona E-GAP e di cosa si occupa?

Per descrivere E-GAP utilizziamo una descrizione molto semplice: è una colonnina mobile di ricarica. il funzionamento del servizio è altrettanto semplice, nel momento in cui c’è una necessità il cliente attraverso un'app può richiedere una ricarica geolocalizzando la vettura, indicando il tipo di ricarica che intende effettuare in termini di quantità di energia e di tempo di ricarica, dopodichè può lasciare tranquillamente l’auto. Il van raggiungerà l’auto e un nostro operatore effettuerà la ricarica nei tempi stabiliti.

 

In fase di registrazione occorrerà specificare il modello dell’auto e attestare il possesso?

Si, oltre alla verifica del possesso abbiamo bisogno anche di alcuni dati fondamentali come il modello dell’auto che ci serve per individuare sia il tipo di batteria sia il tipo di ricarica che determina la velocità e il tipo di presa che il nostro operatore deve utilizzare. Siamo compatibili con tutti i modelli di auto ma avere queste informazioni prima ci permette di ottimizzare i tempi di ricarica.

Quanto impiega mediamente un van ad arrivare e ad effettuare la ricarica?

L’arrivo del van dipende dall’urgenza della richiesta. Può arrivare al più presto anche entro mezz’ora dalla prenotazione. Il tempo per effettuare una ricarica è una bella domanda che non ha sempre una risposta precisa. Il nostro sistema all’interno del van ricarica fino a 50 kWh ma la velocità di ricarica delle vetture non è uguale per tutte, quindi la ricarica che effettueremo seguirà la velocità di ricarica di quella specifica auto. Nel migliore di casi se dobbiamo ricaricare 40 kWh non ci metteremo più di un ora.

Qual’è la taglia media di batterie che vi capita di ricaricare?

Il taglio medio, escluse le piccole auto, è tra i 20 kWh e i 40 kWh e ovviamente non la ricarichiamo dall’inizio alla fine. Poi ci sono le supercar elettriche dove la batteria va oltre i 40 kWh c’è un altro tipo di energia erogata.

Dove siete operativi?

Siamo operativi a Roma e a Milano, attualmente le città a maggiore concentrazione di veicoli elettrici. Al momento abbiamo 7 mezzi divisi nelle due città e sono sufficienti per coprire il servizio ma dal momento che vi saranno più richieste aumenteremo il numero di van.

Offrite anche altri servizi oltre alla ricarica?

Si, tenendo conto di un’ora di tempo per effettuare la ricarica, abbiamo pensato di inserire servizi accessori come il lavaggio a secco, il controllo degli pneumatici e altre piccole operazioni che normalmente si fanno dal benzinaio.

Come vi occupate della ricarica dei vostri van elettrici?

Abbiamo dei centri di ricarica nelle due città che copriamo. Ricarichiamo sia la batteria interna del van sia il sistema di ricarica. Ci tengo a precisare che tutta l'energia che utilizziamo proviene da fonti di energia rinnovabile. Abbiamo fatto questa scelta per strutturare la nostra filiera 100% Green.

Avete già delle partnership attive?

Si, pur essendo una startup con pochissimi anni di attività abbiamo già strutturato delle partnership importanti come quella con Enel X, che poteva essere un nostro concorrente ma con cui invece collaboriamo per offrire un servizio di supporto alla rete di colonnine elettriche. Il nostro servizio si inserisce nella fascia di domanda che rimane scoperta. Poi molto importanti le partnership con Europ Assistance per il servizio emergenziale, con SABA per le ricariche nei grandi parcheggi, con le case automobilistiche Mercedes, Smart e Jaguar, per supportare i clienti che passano all'elettrico dando un servizio accessorio.

Come è nata l’idea e come è formato il team?

L’idea è nata dal nostro presidente Eugenio de Blasio, già startupper di grande esperienza in aziende che ha portato alla quotazione in borsa. Lavora nel settore delle energie rinnovabili da diversi anni e dal momento che si è comprato un'auto elettrica ha pensato “ed ora come la ricarico?”. Tutti pensavano all’infrastruttura e nessuno al cliente. Da quel bisogno di creare un servizio dedicato è nata l’idea di portare la colonnina elettrica dal cliente. Tre anni fa è nato il primo prototipo e poi si è costruito il servizio. Il team è formato da ingegneri italiani che hanno studiato per un anno il sistema di colonnina mobile che è montato sul nostro van, ci sono poi persone che si occupano di Ricerca e Sviluppo e poi abbiamo inserito un manager che si occupa di service delivery per curare tutti gli aspetti legati ai driver. in più come non menzionare tutto il team di comunicazione, vendita e marketing impegnato nei grandi accordi con i partner. Facciamo un grande lavoro per spiegare alla gente un servizio totalmente nuovo. Presente anche tutto il team che si occupa delle funzioni Finance. Negli ultimi anni E-GAP è diventata un'azienda molto strutturata, nata dopo due anni di ricerche e progettazioni.

Quali sono i prossimi passi?

Vogliamo coprire il mercato in Europa in cui volevamo già essere presenti quest'anno ma che dobbiamo rimandare per evidenti ragioni. Prima di tutto c'è Parigi, dove apriremo il prossimo anno, poi Londra, Amsterdam e Madrid, le principali capitali europee. Vogliamo espanderci anche in italia: abbiamo già individuato diverse città come Bologna Torino e Firenze.


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