Giovani imprenditori di successo: quando tornare in Italia è sinonimo di opportunità

Ecco la storia di Gabriele Bellani, ingegnere aerospaziale di Foligno, che abbiamo avuto l’occasione di ospitare durante la sesta edizione Web Marketing Festival nel 2018.

Giovedì 9 Maggio 2019
Simone Di Sabatino

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tecnologia

La fuga di cervelli all’estero è sicuramente uno dei temi più dibattuti e preoccupanti per il nostro Paese. In tanti decidono di trovare gloria fuori dai nostri confini contribuendo così all’impoverimento di risorse del nostro Paese. Per contrastare questo fenomeno alcune regioni italiane, come l’Umbria, hanno istituito progetti per permettere ai giovani italiani andati all’estero di rientrare in patria sviluppando opportunità di lavoro.


È il caso di “Brain Back Umbria”, un progetto nato appositamente per invertire il trend della fuga di cervelli italiani. Grazie a questa iniziativa Gabriele Bellani, ingegnere aerospaziale che il Web Marketing Festival ha ospitato nel 2018, è riuscito ad imporsi a livello nazionale e non solo. Lo scorso anno, sul palco del Mainstage dle WMF, il 38enne originario di Foligno ha tenuto uno speech sul Mondo Aerospaziale e sulle esplorazioni spaziali sottolineando gli incredibili progressi dell’uomo rispetto alla sua sete di conoscenza dell’Universo. Un intervento sostenuto dal Web Marketing Festival, che promuove da sempre un approccio innovativo al mondo imprenditoriale, in particolare sulla realizzazione di nuove tecnologie e progetti ad alto impatto sociale.

Per riportare Bellani - e altre menti in fuga - in Italia la regione Umbria ha utilizzato il Fondo Sociale Europeo dal Transnational and International Actions per avviare un bando di gara. In tal modo numerosi ex studenti e ricercatori, oramai da tempo all’estero, hanno colto l’occasione per poter tornare in Italia per realizzare i propri progetti. Dal bando sono nate 16 startup che trattano di diversi settori: dalla psicologia all’ingegneria meccanica, passando per la scrittura creativa al turismo, sanità, eventi e project management.

L’ingegnere Gabriele Bellani ha fondato la Umbria Kinetics (UK) insieme al suo amico Federico Giuliani, una società innovativa che ha lanciato sul mercato l’AirTender, una sospensione realizzata per le moto e che è subito divenuta il prodotto di punta dell’azienda. “La nostra avventura è iniziata dal Brain Back Umbria. I primi 16 mila euro li abbiamo utilizzati per registrare il nostro primo brevetto” ha dichiarato il 38enne di Foligno.

Bellani era uno dei tanti cervelli fuggiti all’estero in cerca di fortuna ma attendeva solo l’occasione giusta per tornare in patria: laureato in ingegneria aerospaziale a Bologna, ha fatto cinque anni di dottorato in fluidodinamica presso il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, per poi finire il suo post dottorato negli Stati Uniti a Berkeley, presso la University of California, dove è rimasto per altri 2 anni. Per tutto il tempo l’ingegnere ha sempre mantenuto i rapporti con l’Università di Bologna ricevendo anche diverse proposte innovative, tra cui il ruolo di direzione del Progetto Ciclope (Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments), un centro di ricerca che analizza e studia le turbolenze e la generazione dell’attrito che si trova a Predappio, in provincia di Forlì-Cesena. A quel punto Bellani è tornato in Italia e, insieme a Giuliani, ha dato vita alla sua idea imprenditoriale.
La Umbria Kinetics collabora con Honda dopo che in passato ha sviluppato una partnership con Aprilia.


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