Future of Health: la seconda delle 12 sfide del Futuro

Come in altri settori, la pandemia di Covid-19 ha creato sfide senza precedenti in ambito sanitario, richiedendo soluzioni immediate e innovative applicabili su larga scala. Nel settore biomedicale le applicazioni delle nuove tecnologie stanno modificando significativamente le prassi e le possibilità; l’IA sta diventando uno strumento insostituibile per supportare il personale medico nel rilevamento e nella classificazione di malattie specifiche, tramite lo studio e l’analisi di dati clinici, omici (riguardanti le discipline biomolecolari che presentano il suffisso -omica, come genomica o proteomica) e immagini biomediche: la quantità di dati resi disponibili dagli strumenti digitali è esponenzialmente maggiore rispetto a quella che può essere analizzata con le sole capacità umane.

In questo contesto, le tecniche di machine learning e deep learning sono ampiamente utilizzate per le inedite possibilità di analisi a fronte di enormi quantità di dati, per sviluppare modelli specifici e scoprire nuove relazioni funzionali tra input e output. Dalle neuroscienze alla medicina passando per le tecnologie dei materiali, è evidente che ognuno di questi ambiti – in una parola la scienza – ha subito una accelerazione incredibile grazie al supporto degli algoritmi dell’intelligenza artificiale, dei metodi computazionali e del machine learning.

Come ci ha ricordato Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, nel suo intervento sul Mainstage del WMF2022, il digitale non serve soltanto per avere nuovi dispositivi con cui migliorare la propria esperienza quotidiana o interconnettersi in maniera sempre più efficiente, ma diventa determinante per l’individuazione di patologie poco conosciute,per lo sviluppo di cure specifiche, per il miglioramento delle condizioni biologiche e sociali di tutta l’umanità, in sintesi, diventa il motore del progresso.

In linea con la strada tracciata dall’Agenda ONU 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) con l’obiettivo di creare un domani condiviso, inclusivo ed ecosostenibile, il WMF - We Make Future attraverso il coinvolgimento dei Partner della più grande Startup Competition internazionale, valorizza le startup che pongono al centro del proprio modello di business una o più delle 12 sfide del Futuro, individuate dal WMF per promuovere soluzioni innovative che impattino positivamente su ambiente e comunità; di seguito alcune delle startup che hanno risposto alla sfida Future of Health.

Le startup che hanno accolto questa sfida

I principali ambiti di riferimento per far fronte alla seconda sfida del Futuro sono: Digital health, Well being, Telemedicine, Healthcare supply, Patient Engagement, Medical devices, Fitness apps, Remote monitoring, Biotech, Ageing, Omics. Tra le oltre 1.000 startup che hanno partecipato alla scorsa edizione del Festival, alcune hanno incentrato il proprio modello di business sullo sviluppo di soluzioni innovative all’interno di uno di questi settori, scopriamole insieme.

Nanomnia

Nanomnia propone l’impiego della tecnologia di incapsulamento di composti chimici come agrofarmaci, farmaci, nutraceutici, cosmetici e altri materiali, in nano e microparticelle naturali, organiche e prive di microplastiche. Lo scopo è veicolare tali composti con elevata specificità nei tessuti biologici target, preservarli durante la loro azione all’interno dell’organismo umano, animale o vegetale, e proteggere gli organismi stessi da dannosi effetti collaterali. Nanomnia si è specializzata nell'incapsulamento di agrofarmaci in particelle completamente prive di microplastiche, con un approccio studiato e adattato in maniera specifica per la molecola da incapsulare, promuovendo una maggiore sostenibilità ambientale. Marta Bonaconsa, co-fondatrice e CEO di Nanomnia, finalista sul Mainstage del WMF2022, è stata recentemente inserita nella Top10 delle Most Powerful Women di Fortune Italia.

Lemonade.Care

Il software di telehealth BabyWell, primo dei prodotti della gamma Lemonade.Care, utilizza algoritmi, hardware, videoconferenze, calendario, fotografie, questionari e risorse educative per migliorare il percorso di gravidanza della madre. I professionisti del settore sanitario che hanno testato questa tecnologia hanno espresso pareri favorevoli: il software è di facile utilizzo, migliorativo della cura del paziente e pronto ad essere adottato. Babywell è rivolto sia al mercato pubblico che privato. È stata una delle finaliste dello Startup Stage.

Fidelio Medical

Fidelio Medical offre un programma completo di screening e monitoraggio di anemia e carenza di ferro, ad uso professionale e diretto al paziente. Diagnosi tempestive e terapia corretta sono risolutive. Fidelio mette a portata di mano un test out of the lab proprietario, direttamente in farmacia, centri medici e domicilio, adatto alle esigenze di screening di ogni persona e combinato a servizi di consulenza esperta e data analytics con tecnologie digitali. È stata una delle finaliste dello Startup Stage.

TTop

L'entrata in commercio di un nuovo farmaco richiede investimenti superiori ai 2 miliardi di dollari, con tempi di sviluppo superiori ai 12 anni ed un'efficienza estremamente bassa. TToP è una piattaforma versatile, modulare e user-friendly che punta a rendere più efficiente tale processo, replicando le condizioni fisio-patologiche dell’organismo umano, minimizzando l'utilizzo di modelli animali. È stata una delle finaliste dello Startup Stage.

UltraAI

UltraAI è specializzata nella realizzazione di sistemi basati su Intelligenza Artificiale a supporto della diagnosi medica con l’utilizzo di ecografie. Ha sviluppato in piena pandemia il primo protocollo per il monitoraggio dello stato di salute del polmone colpito da Covid-19, utilizzato da oltre 600 operatori in tutto il mondo. Ora ha in programma l’implementazione di soluzioni per supportare la diagnosi di altre patologie. È stata una delle finaliste dello Startup Stage.

CoAImed

CoAimed opera nel campo dell'Intelligenza Artificiale, dei sensori e della biorobotica, ha sviluppato WEARnCARE, uno strumento di supporto alla diagnosi della malattia neurodegenerativa di Parkinson: rende la valutazione dei sintomi motori più oggettiva possibile, facendo risparmiare tempo e risorse ad ospedali e cliniche. WEARnCARE permetterà a medici e operatori sanitari di investire più tempo nel rapporto con il paziente, migliorando la qualità del percorso di cura. È stata selezionata durante la tappa fiorentina dell’Italian Roadshow ed è stata una delle finaliste dello Startup Stage.

Metabio

Metabio colma l'attuale divario nel settore delle biobanche, collegando pazienti, operatori sanitari, biobanche e ricercatori. E-MetaBio, la piattaforma proprietaria, fornisce una nuova soluzione IT, che armonizza e raccoglie dati pre-analitici di qualità della sequenza temporale, dal ciclo e dalla catena di utilizzo del biocampione. È stata selezionata nella tappa di Salonicco durante l'International Roadshow ed è stata una delle finaliste dello Startup Stage.

L'evento dedicato all'innovazione in ambito sanitario

La seconda sfida del futuro, sul rinnovamento del settore sanitario grazie alle nuove tecnologie, è stata protagonista dell'evento realizzato da WMF il 7 aprile 2020, in piena emergenza sanitaria. Start the Future è l’evento dedicato interamente al rapporto tra salute e innovazione digitale, pensato per promuovere un dialogo costruttivo tra le varie realtà in collegamento da tutto il mondo, utile a sviluppare una strategia internazionale di cooperazione e condivisione di idee e saperi. Durante l’evento, infatti, startup, professionisti e ricercatori dall'Italia e dall'estero si sono virtualmente riuniti per rispondere alla crisi sanitaria attraverso proposte innovative. Per maggiori informazioni o approfondimenti sull’evento e gli ospiti che vi hanno partecipato è possibile consultare la pagina dedicata.

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