Si parla spesso di dati ma, ovviamente il paziente vuole CURE, per partire dalle cure e generare dati queste debbono essere "digitali" e digitali lo sono già, nessuno usa più le macchine da scrivere, ma word o powerpoint o excel non generano i dati come li vogliamo. Il dato ha, per poter essere usato, bisogno di molti "qualificatori", deve essere validato, deve essere classificabile e standardizzabile, deve essere disponibile ecc... La vera evoluzione, rispetto all'antica "cartella clinica elettronica" è 1) nella modalità in cui vengono generati i dati, in modo quasi "invisibile" durante il processo di cura, che sia in presenza o in TELE, 2) nel modo in cui vengono archiviati e custoditi (cloud, distribuiti ecc) 3) come vengono analizzati, IA, Big Data Analytics In sintesi non bisogna pensare a medici che diventano "segretarie" che inseriscono dati in un sistema ma un sistema che si alimenta dalla vita reale trasformandola in digitale. User experience, Nurse experience, Doctor Experience, Health Manager experience e potrei continuare all'infinito. Una delle chiavi del successo di AMAZON, Spotify, Netflix, Youtube Linkedin, Amazon, è l'uso "invisibile" della raccolta e gestione dei dati ma io ho sempre a disposizione quello che mi serve, quando mi serve. Questo è quello che vorremmo ed è la grande sfida della medicina personalizzata, quella che cure le PERSONE e non le malattie, non i CRONICI, ma gli anziani, le persone fragili.